Sirmione è uno dei borghi più famosi del Lago di Garda, titolo che si è meritato grazie alla sua storia, alla sua architettura, alle sue terme e alla “pubblicità” fatta nei secoli da vari autori, come Catullo o Lawrence. Sirmione è una meta perfetta per una giornata romantica, all’insegna della cultura o del relax, grazie alle sue attrazioni.
Qualche cenno storico
Le testimonianze più antiche sono quelle di un villaggio del secondo millennio a.C.: per le caratteristiche della zona è stato fondato un insediamento palafitticolo, così come anche altri si svilupparono in quel periodo in diverse località del Lago di Garda, oggi tutti riconosciuti dall’UNESCO. Il sito palafitticolo di Sirmione è localizzato nell’attuale zona di Lugana Vecchia, Colombare, e con il suo studio sono stati recuperati molti bronzi del XVII secolo a.C., oggi raccolti all’interno del Museo Archeologico di Sirmione.
Sirmione è conosciuto anche per la sua storia romana: da qui passava la Via Gallica (di cui anche Brescia era una tappa) e Catullo, a cui sono intitolate le grotte, soggiornò qui. L’area archeologica delle Grotte di Catullo erano un’abitazione del I secolo d.C., di cui oggi però rimane poco. Si suppone che la proprietà fosse della famiglia di Catullo per dei versi del poeta e perché all’epoca le famiglie aristocratiche avevano case di villeggiatura in queste zone, tuttavia non è un dato confermato.
Un altro periodo importante per Sirmione è quello longobardo: questa popolazione si insediò nel nord Italia al termine della guerra gotico-bizantina e Sirmione acquisì un’importanza strategica grazie alla sua posizione. Inoltre, nell’Alto Medioevo Sirmione si trovava sotto la giurisdizione del monastero longobardo di San Salvatore e Santa Giulia di Brescia.
Con la caduta del regno longobardo, Sirmione ne risentì gli effetti: alcune proprietà vennero cedute ad altri monasteri e il borgo perse la sua importanza amministrativa, rimanendo però un comune autonomo ma dipendente dal potere centrale imperiale, come si evince da alcuni documenti di Federico II di Svevia.
Sono scarse le testimonianze della dominazione veneziana: sappiamo che ci furono delle contese nella gestione dei beni comunali tra gli abitanti del borgo “storici” e quelli “forestieri”, questi ultimi ne furono infine esclusi. La dominazione veneziana si concluse con l’arrivo di Napoleone, a cui seguirono le battaglie ben note tra lui e gli austriaci.
Cosa vedere
Come già accennato, Sirmione è la meta perfetta per una giornata romantica o all’insegna della cultura, basta anche solamente passeggiare tra le viuzze del borgo per godersi la visita.
Un avviso: non mancano i turisti. Sirmione è un borgo molto famoso e apprezzato per le sue bellezze, quindi nei festivi potrebbe essere molto affollato.
Il Castello Scagliero
Quando si parla di Sirmione si pensa all’iconico Castello Scaligero, costruito sull’acqua. Venne edificato in tre fasi: il XIII secolo, i primi anni del XIV secolo e la metà del XIV secolo e prende il nome dalla famiglia veronese dei Della Scala che diede una spinta per la sua edificazione.
Il Castello è la prima attrazione che accoglie i visitatori: è situato all’ingresso del centro storico e al suo interno presenta un cortile, i camminamenti per le ronde e la darsena. È facile intuire la funzione difensiva iniziale della struttura, anche se in seguito perse d’importanza e divenne un deposito e caserma.
Non mancano le leggende e le storie su questo posto: si narra che tra queste mura vaghi il fantasma di un nobile al quale uccisero la bellissima moglie.
La chiesa di Santa Maria al Ponte
Nella stessa piazzetta del Castello è possibile anche visitare la chiesa di Santa Maria al Ponte e, data la vicinanza con la fortezza, molti pensano che questa fosse la cappella della guarnigione.
Viene anche chiamata oratorio della Beata Vergine al Ponte o di Sant’Anna, quest’ultimo appellativo è dato dalla presunta raffigurazione di questa Santa nell’affresco dell’altare, che in realtà rappresenta la Madonna.
La chiesa risale alla metà del Trecento, è di piccole dimensioni ed è costituita da un vano con volta a botte e da un presbiterio. Dato il frammento di affresco trecentesco sopra l’altare, si ritiene che in origine fosse un piccolo santuario.
La fonte termale
Sirmione è conosciuto dal Rinascimento per la sua fonte termale calda e solforosa, ma è solo dal 1896 che venne costruito un canale per poterla sfruttare. Da questo momento, la fama di Sirmione come meta termale si diffuse in tutta Europa e il borgo iniziò ad attrarre visitatori ininterrottamente fino ad oggi, con le uniche pausa delle due Guerre Mondiali, grazie a due stabilimenti: il Catullo, nel centro storico, e il Virgilio, a Colombare.
Grotte di Catullo
Le Grotte di Catullo sono i resti di una villa romana del I secolo d.C., chiamate “grotte” perché quando vennero scoperte nel Quattrocento erano coperte di vegetazione e terra, simili a caverne, irriconoscibili rispetto agli antichi fasti.
Qui è possibile visitare anche il Museo Archeologico di Sirmione, aperto nel 1999 e che custodisce i reperti archeologici dei siti palafitticoli della penisola sirmionese, del periodo romano e medievale.
Biglietti
Per visitare il Castello Scaligero e le Grotte di Catullo è possibile acquistare un biglietto cumulativo in quanto sono parte del circuito dei Musei del Garda.
Spiaggia Giamaica
Per concludere la giornata in bellezza, non bisogna farsi scappare questa chicca. Guardando le foto non sembra di essere in un lago del nord Italia ma in una spiaggia tropicale. Non a caso questa location è stata il palcoscenico di alcune riprese di Chiamami col tuo nome, il film del 2018 con Timothée Chalamet e Armie Hammer, tratto dall’omonimo romanzo.
La spiaggia è libera e presenta anche un bar e un servizio di noleggio di lettini, attrezzature sportive e pedalò.
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