LINK – arte urbana a Brescia

Brescia è una città ricca di storia e arte, elementi culturali del passato che sono connessi con l’attualità grazie a vari progetti, come ad esempio l’iniziativa di Brescia MuseiIsgrò Cancella Brixia” che fa avvicinare le persone all’archeologia, mettendola sotto una nuova luce rispetto all’immaginario di materia statica, polverosa e lontana.

Però Brescia non è solo arte nel senso classico del termine: numerose sono le iniziative culturali contemporanee, basta solo sapere dove trovarle! Per questo oggi parleremo del LINK – urban art festval.

Si tratta di un festival di arte urbana nato nel 2016 e ideato dall’associazione True Quality (Associazione Culturale per la Creatività Urbana), gli organizzatori sono tutti giovani artisti e professionisti dell’architettura e del design. Il Comune di Brescia patrocina questi eventi e ogni edizione dà spazio ad artisti di fama internazionale che realizzano murales in diverse parti della città.

Il LINK vuole rivalutare la street art come risorsa culturale ed artistica. L’intervento della quarta edizione puntava infatti a valorizzare gli spazi, ridefinire il profilo urbano, arricchire il patrimonio culturale della città e del quartiere e accrescere la percezione della sicurezza dell’area.

Un aspetto interessante che può passare in secondo piano è quello della sostenibilità dell’evento ed in particolare dell’aspetto sociale: non mancano momenti informativi e di condivisione con la popolazione del quartiere, attività con i giovani e mostre e conferenze degli artisti coinvolti. Non a caso True Quality è riconosciuta dal Ministero delle Politiche Giovanili!

In passato mi è capitato di scoprire due murales in particolare: Aut Aut di Vera Bugatti (2019) e Solchi di Luogo Comune (2020): si trovano entrambi nello stesso quartiere, San Bartolomeo, l’uno di fronte all’altro, ma narrano due storie diverse.

In Aut Aut Vera Bugatti raffigura una donna anziana, sulla sua spalla una ghiandaia tiene in bocca un orologio. La donna si sorregge con un bastone e stringe una bilancia dove sono disposti un cuore e un sacchetto di denaro (più pesante). L’opera riguarda lo scorrere del tempo, le ossessioni umane e il concetto dell’avere che prevarica l’essere.

Solchi di Luogo Comune invece narra la vicenda dell’arrivo nel 1952 degli esuli dall’Istria nel quartiere di San Bartolomeo. L’opera si compone di più parti, tutte con riferimenti a mitologia ed elementi naturalistici di quella zona: vediamo la leggenda della pianta di Sommaco, tipica dell’Altopiano Carsico, legata all’umano Tergesteo e alla figlia del Dio del Vento, Bora, vediamo anche i simboli del lavoro e delle pietre dell’Istria.

Per quanto riguarda l’edizione del LINK del 2023, ci sarà una collaborazione con due realtà di Bergamo proprio in occasione delle Capitali della Cultura! Per essere aggiornati sui loro eventi è possibile iscriversi alla newsletter.

Tutte le opere del LINK si possono vedere in diverse parti della città, qui sotto una mappa che le racchiude! Le hai mai viste?

Se ti è piaciuto questo articolo, fammi sapere cosa ne pensi nei commenti qui sotto! E non scordarti di iscriverti alla newsletter per ricevere sempre i nuovi articoli!

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un’icona per effettuare l’accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s…

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: