Per muovermi in città uso quasi sempre la bicicletta, specialmente per il tragitto casa-lavoro o per uscire la sera in centro: si tratta di un modo comodo ed efficiente per muoversi, ad emissioni zero e che permette di fare un po’ di movimento. Oggi in particolare sono andata un po’ più lontano rispetto al solito tragitto e devo ammettere di avere avuto non poche difficoltà con la questione ciclabili, facendomi aprire gli occhi sulla situazione della nostra città in merito a ciò.
Un passo indietro: dove si trovano le ciclabili in città e le principali vie
Sul sito di Brescia Mobilità è possibile consultare una mappa dove sono evidenziate le piste ciclabili della città: Si tratta di una rete non esattamente capillare, che non copre tutte le zone della città e in molti tratti la ciclabile scompare e si deve percorrere il percorso a lato delle auto sulla carreggiata. A volte la ciclabile è bella e ampia, ben segnalata e protetta dalla strada, altre volte invece è semplicemente una linea bianca segnata tra la strada e i parcheggi.

A supporto di questa situazione abbiamo anche il fatto che non troppo tempo fa venne fatta di notte una “ciclabile clandestina“: ho visto la notizia sul Giornale di Brescia e sul profilo Instagram di Fridays For Future Brescia, su Via Turati (una delle principali arterie stradali della città, parte del ring) è stata tracciata una ciclabile, con tanto di segnaletica orizzontale, come richiesta per la messa in sicurezza di quella strada. Le macchine in quel tratto di strada sovente superano il limite dei 50km/h quasi come se fosse un tratto di tangenziale, creando una situazione di pericolo verso chi utilizza la bicicletta. La ciclabile clandestina pare non aver creato disagi, anzi le persone (ciclisti e automobilisti) l’hanno utilizzata come se fosse “ufficiale”.
Il punto della situazione: che voto diamo a Brescia?
Se osserviamo la situazione di Brescia in merito al discorso della mobilità green, e cerchiamo di farlo in maniera oggettiva, possiamo vedere che Brescia non è in una situazione tanto disastrosa: a dire il vero è una delle città italiane con un maggior numero di ciclabili! Senza contare il fatto che i pullmini urbani vanno a metano, la metro è elettrica così come anche lo sarà il futuro tram.
Un punto di forza di Brescia secondo me è il bike sharing: in tutta la città ci sono 92 postazioni BiciMia, sul sito è anche possibile vedere dati interessanti circa il servizio.

Ciò non toglie comunque il fatto che spesso le ciclabili siano semplicemente create tracciando linee bianche al lato della strada, tra la carreggiata e i parcheggi, e che tra le stazioni di BiciMia non ci siano ciclabili.
Prossimamente si terranno in città ben due eventi legati al tema bicicletta: BiciBrescia e Colazione in Bici: una di tre date di BiciBrescia è già stata fatta, tutto ruoterà intorno alla sensibilizzazione sull’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto, alla condivisione di idee e consigli. Le prossime due date sono infatti sabato 19 novembre dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00 in Piazza Duomo, dove si parlerà della salute e sicurezza in bici e si potrà far controllare la propria bicicletta (con la partecipazione di Fondazione Poliambulanza e FIAB Brescia) e sabato 17 dicembre dalle 9:00 alle 18:00 presso il Salone Vanvitelliano, dove si potranno vedere le esposizioni artistiche fatte dai ragazzi delle scuole medie della città, con tanto di premiazione dell’opera più bella, poi questi manufatti verranno esposti fino al 6 gennaio 2023 anche nelle stazioni metro.
Un altro appuntamento è Colazione in Bici: con il Mobility Point in Piazza Duomo sarà possibile ricevere un piccolo snack se si passa in bicicletta. Il Mobility Point sarà aperto il 9, 11, 18 e 19 novembre, dalle 17:30 alle 19:00 durante la settimana, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00 il sabato.
Uno guardo alla Provincia
Spostiamo lo sguardo ai percorsi che da Brescia portano ai laghi d’Iseo e di Garda: molti infatti sono interessati a fare queste gite in giornata, ma quali sono queste strade e sono effettivamente sicure?
- Brescia – Lago d’Iseo: il sito web Visit Lake Iseo propone un percorso di 40 km circa percorribile tre ore molto interessante che parte da Brescia, Piazza Loggia, e termina a Paratico. Il sito è ben fatto non solo per le informazioni che dà ma anche perché presenta una mappa interattiva che fornisce informazioni tecniche come il dislivello e il tipo di percorso (sterrato, asfalto, boscaglia, ciclabile). Sono previste anche piccole tappe in luoghi culturali, come l’abbazia di San Nicola a Rodengo Saiano. Non ci sono specifiche sulla pericolosità del percorso, ma in alcuni tratti manca la ciclabile e bisogna pedalare a bordo carreggiata.
- Brescia – Lago di Garda: questo è un percorso di 20 km che si può percorrere in un’ora e mezza circa ed è principalmente su asfalto, con alcuni tratti in cui si percorre la Via Emilia Gallica. Non è particolarmente impegnativa, è abbastanza sicura tranne in alcuni incroci in cui bisogna stare attenti alle macchine in arrivo.
Cosa ne pensi dell’attuale situazione di Brescia in merito alle piste ciclabili? Senti che bisognerebbe incrementare e migliorare l’attuale rete o ritieni che per ora l’attuale sistema è sufficiente? Fammi sapere cosa ne pensi e non dimenticarti di iscriverti alla newsletter e di seguirmi sui social!