Le giornate di questi giorni sono davvero splendide: il cielo azzurro, il tepore del sole, l’arietta fresca al punto giusto. Quindi appena è arrivato il mio giorno di riposo ho preso la mia bicicletta (sono andata a farla riparare) e sono andata a fare una bella uscita all’insegna dello sport e della natura.
Il Percorso
Devo ammettere che si tratta della mia prima volta che faccio questo percorso in bicicletta, ed è stata proprio una bella esperienza. 27.2 km principalmente al piano, quindi il percorso di per sé non è stato molto faticoso, se non magari su Montisola dove chiaramente cambia la pendenza del percorso.
Il viaggio è stato suddiviso il tre tappe: prima di tutto, ho preso un treno da Brescia ad Iseo la mattina. Alle 9 non c’erano molte persone sul treno e ho trovato il vagone con lo spazio apposito per la mia bicicletta chiedendo al capotreno. Il viaggio è stato particolarmente piacevole perché questo treno segue un percorso in Franciacorta, quindi il panorama è caratterizzato da vigneti, colline e campagna.
Una volta scesa alla stazione di Iseo, sono salita in sella e sono scesa nel paese per poi continuare sulla strada che collega Iseo con Covelo e i paesi successivi a nord (anche se ho scoperto al ritorno che dalla stazione basta proseguire sulla destra anziché andare dritti per arrivare su quella strada principale, saltando quindi la visita ad Iseo). Proseguendo quindi per la strada che costeggia il lago, sono arrivata in una ventina di minuti a Sale Marasino, giusto in tempo per prendere il traghetto che porta a Carzano.
La mia terza tappa è stata Corzano: si tratta di un bel paesino localizzato sulla parte nord di Montisola. Da qui ho deciso di fare il giro antiorario dell’isola ed è stata un’ottima scelta: nella strada tra Mensino e Sensole c’è una parte con una notevole pendenza, e io almeno l’ho fatta in discesa. Il lato ovest di Montisola presenta più dislivelli quindi, se non siete molto allenati come me, vi consiglio di farlo per primo, seguendo appunto il giro antiorario.
Non poteva mancare una bella pausa pranzo: nel lato sud dell’isola, poco dopo Sensole, c’è infatti una bellissima area pic-nic attrezzata con molti tavoli, cestini per la raccolta differenziata e qualche alberello di ulivo. Sempre su quella strada ci sono vari ristorantini, così come anche in tutti i paesini dell’isola.


Dopo aver bighellonato al sole, sono rimontata in sella e sono ripartita alla volta di Carzano. Qui la strada è molto più pianeggiante e costeggia praticamente sempre il lago, mentre per quanto riguarda il lato ovest dell’isola la strada tagliava principalmente per i paesini. Superata quella che credo sia l’unica parte “industriale” dell’isola (c’è un porto per il carico-scarico di prodotti per le attività commerciali) si arriva quindi a Carzano. Da qui ho ripreso il traghetto per Sale Marasino e ho fatto a ritroso il percorso fatto la mattina.
Qualche notizia su Iseo e Montisola
Montisola è davvero un piccolo gioiello, ma è anche la più grande isola lacustre d’Italia ed è tra le più estese d’Europa. Non mancano gli scorci panoramici dietro ogni angolo, particolari storici e artistici, belle piazzette e negozietti che possono evocare un certo fascino mediterraneo.
Da Carzano, il mio punto di partenza, è possibile arrivare a dei caseggiati cinquecenteschi tramite una scalinata in pietra che furono residenza estiva di Marco Morosini, vescovo di Brescia dal 1645 al 1654.
Il capoluogo dell’isola è Siviano, che presenta delle bellissime e caratteristiche mura medievali in pietra, la Torre Martinengo a base quadrata e la chiesa barocca dei santi Faustino e Giovita, al cui interno è custodita un'”Ultima Cena” di Ottavio Amigoni datata 1651.
Peschiera è il paese più facilmente raggiungibile, e forse un po’ più turistico e con più negozietti, comunque è piacevole passeggiare tra i vicoli dal fascino mediterraneo ed è possibile visitare il Museo della Pesca nelle ex scuole. Inoltre, è davvero bella anche la passeggiata tra Peschiera e Sensole: il percorso è fiancheggiato da ulivi e parchi, bello a tal punto da aver catturato l’attenzione della scrittrice George Sande e di molti pittori.
Sensole invece è un borgo di piccole dimensioni, con la stessa piacevole atmosfera del borgo di Carzano e da cui si può prendere il traghetto per tornare a Iseo.
Un’altra passeggiata bella e non troppo impegnativa (l’avevo fatta da piccola con i miei genitori) che si può fare a Montisola, parte invece da Cure: da qui una strada si snoda su per un bosco verso il Santuario della Madonna della Ceriola, una chiesetta cinquecentesca costruita su una precedente cappella del XIII secolo e al cui interno si torva una statua della Madonna del XII secolo. Da qui si ha anche una bellissima vista sul lago e sulle montagne circostanti, se il cielo è limpido e non c’è foschia.
Commenti e informazioni
Io sono partita la mattina di un mercoledì di inizio marzo: il treno, come ho già menzionato, non era particolarmente pieno, così come al ritorno con il treno delle 16. Fare questa tratta è comunque sempre piacevole, proprio per i bei panorami della Franciacorta e gli scorci sul Lago.
Per quanto riguarda il percorso da Iseo a Sale Marasino fatto in bicicletta, la strada in certi tratti presenta una ciclabile ma in altri bisogna rimanere sulla carreggiata, prestando attenzione alle macchine. Per quanto riguarda il traffico, negli orari in cui ho viaggiato non c’erano troppe auto. Su Montisola invece c’erano molti motorini, il mezzo di trasporto prediletto dai locali.
Se si percorre il percorso senza pause, si può fare tutto in circa un’ora e quaranta minuti (in base alle coincidenze con il traghetto), ma io me la sono presa comoda con le pause leggendo un po’ al sole e facendo una pausa in un campo per far passare un po’ di motorini. Il percorso può quindi essere una rilassante scampagnata o un piacevole esercizio per gli appassionati.
In totale ho preso due biglietti: un IVOL giornaliero (Io Viaggio Ovunque in Lombardia) da € 16,50 e un biglietto del traghetto per la bicicletta, in totale per l’andata e il ritorno ho pagato € 5,50. Il pranzo è stato al sacco ma mi sono fermata per una spremuta e un gelato sulla strada.

Dati per il giro di Montisola da Carzano
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Dati per la tratta Iseo – Sale Marasino
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2 pensieri riguardo “Viaggi sportivi: biciclettata sul Lago d’Iseo e Montisola”