parte 1: lo sporco

Quante volte siamo andati in viaggio e abbiamo dovuto incastrare la nostra bottiglia di plastica in cestino colmo di spazzatura? È una situazione che immagino ti abbia creato non pochi disagi, sia da turista che da residente.
Se pensiamo al degrado ambientale, la questione dei cestini straripanti delle città non è la prima cosa a cui pensiamo, eppure basta fare qualche ricerca su internet digitando “rifiuti turismo città” per avere una serie di articoli che denunciano una situazione di disagio.
Puoi trovare un esempio in una città vicino alla mia, Bergamo: l’eco di Bergamo ha pubblicato un articolo sulla questione dei cestini in Città Alta (al seguente link). Ovviamente le città hanno attuato delle politiche, se in modo efficace o meno è un altro discorso, come ad esempio gli 11 laboratori di turismo sostenibile: parliamo di quel progetto euopero “Urban Waste” che ha lo scopo di affrontare il problema dei rifiuti delle città turistiche e si riporta l’esempio di Firenze.
Ma ovviamente il problema dei rifiuti non è concentrato solo nelle città: troppo spesso chi va in montagna trova sul percorso buste, pacchetti e lattine.
Che tu stia facendo una camminata rilassante o una scalata per esperti, puoi seguire l’esempio di Montagna che Avanza: come te anche questi ragazzi erano stanchi di vedere la loro amata montagna rovinata e hanno deciso di agire. Sul loro profilo instagram potrai vedere tutte le loro attività e i loro suggerimenti.
Però come possiamo già in partenza produrre meno rifiuto quando viaggiamo? Ecco i miei consigli, adatti sia per un viaggio in una città che per una bella camminata in montagna!